Nel contesto dei cantieri e degli stabilimenti industriali, la protezione contro le intrusioni non autorizzate assume un ruolo critico per garantire la continuità operativa e la tutela dei materiali. I serramenti antieffrazione sono progettati proprio per resistere ai tentativi di scasso più comuni e sofisticati, e devono rispondere a requisiti tecnici ben definiti dalle norme europee. In questo articolo, dedicato a studi di progettazione, studi tecnici, architetti e imprese edili, approfondiremo:
  • 1 Il quadro normativo di riferimento
  • 2 Le classi di resistenza RC (Resistance Class)
  • 3 I principali requisiti costruttivi dei serramenti antieffrazione
  • 4 Consigli per la scelta e l’installazione in cantiere 

Quadro normativo di riferimento

Il riferimento principale per la classificazione e la verifica della resistenza all’effrazione dei serramenti è rappresentato dalla serie di norme UNI EN 1627–1630. In particolare:
  • UNI EN 1627:2011 “Porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscillanti – Resistenza all’effrazione – Requisiti e classificazione” definisce i criteri di valutazione delle prestazioni antieffrazione
  • UNI EN 1628:2016, UNI EN 1629:2016 e UNI EN 1630:2016 descrivono rispettivamente i metodi di prova al carico statico, al carico dinamico e di attacco manuale, utili a determinare la classe di appartenenza dei serramenti
  • Le norme sono state revisionate il 1 luglio 2021, sostituendo le edizioni del 2016 (metodi di prova) e del 2011 (classificazione) per garantire protocolli di test ancora più stringenti
Ogni serramento che mira a ottenere una certificazione antieffrazione deve essere sottoposto a test di “prova di tipo” presso laboratori accreditati, con successiva emissione di un certificato di conformità.

Classi di resistenza antieffrazione (RC1–RC6)

La norma UNI EN 1627 suddivide i serramenti in sei classi di resistenza, da RC1 (livello base) a RC6 (massima protezione). In cantiere e negli ambienti industriali si adottano comunemente le classi intermedie, in funzione del livello di rischio:




  • RC2 è indicata per depositi di materiali non strategici e zone secondarie del cantiere.
  • RC3 rappresenta il livello minimo consigliato per aree con materiali di valore e strumenti costosi, grazie alla resistenza a strumenti manuali più sofisticati.

Requisiti tecnici dei serramenti antieffrazione

Per raggiungere la classe di resistenza desiderata, un serramento antieffrazione deve integrare componenti e soluzioni costruttive specifiche:

  • Vetri stratificati di sicurezza
    Pacchetti vetro con film intercalari rendono difficile la frantumazione e l’accesso, contribuendo sia all’isolamento acustico che alla resistenza all’effrazione.
  • Sistemi di chiusura multipunto
    Serrature a tre o più punti di chiusura, con cilindri di sicurezza anti-trapano e anti-percussione, aumentano i tempi necessari per forzare l’anta. - - -

Consigli per la scelta e l’installazione in cantiere

  1. Analisi del rischio
    Valutare il livello di minaccia in base a ubicazione del cantiere, tipologia di materiali stoccati e orari di sorveglianza.
  2. Selezione della classe RC adeguata
    ◦ RC2 per aree di stoccaggio generico.
    ◦ RC3 per depositi di materiali costosi, macchinari e archivi tecnici.
  3. Verifica della certificazione
    Assicurarsi che ogni serramento sia accompagnato da un certificato di prova valido, rilasciato da un ente accreditato in conformità alle UNI EN 1627–1630.
  4. Posa in opera certificata
    Affidarsi a installatori specializzati di Sepam Serramenti, in grado di garantire il corretto ancoraggio del telaio e il rispetto delle tolleranze di progetto.
  5. Collaudo finale
    Eseguire prove di chiusura e aperture meccaniche, verificare la perfetta funzionalità del sistema di chiusura e produrre la dichiarazione di conformità per il fascicolo tecnico di cantiere.
Nei cantieri e negli insediamenti industriali, adottare serramenti antieffrazione certificati e installati secondo le normative è essenziale per tutelare persone, materiali e continuità operativa.
Sepam Serramenti, grazie alle partnership con Schüco e a un know-how di oltre 40 anni, offre soluzioni chiavi in mano che uniscono prestazioni tecniche di alto livello, design personalizzato e assistenza completa in ogni fase del progetto.
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